Mi chiamo Carlo, ad oggi ho 25 anni e sono nato a Firenze.
Circa 6 anni fa, durante ancora gli ultimi anni di liceo, decisi di pormi un obbiettivo, realizzare il sogno di viaggiare sulla mia moto in giro per il mondo, alla scoperta di quello che di più bello questo ha da offrirci, contatti, panorami, persone e culture, cercando di far mie quante più esperienze possibili, sia di vita che in campo culinario… sì, in cucina, la mia seconda grande passione che ho intenzione di mettere alla prova e ampliare attraverso questo lungo viaggio che mi darà la possibilità di entrarvi dentro e studiarla da diversissimi punti di vista! Taste The World nasce proprio da qui, da questa innata voglia di mettere alla prova le mie passioni e testarle nel contesto più ampio possibile.
Dunque terminato il Liceo mi misi subito alla ricerca di un qualsiasi lavoro che mi permettesse,in circa due anni, di finanziarmi questo progetto..sapevo che uscendo da un liceo classico e con così poco tempo a disposizione mi sarei dovuto inventare e adattare a qualunque lavoro avessi trovato e la sensazione era fantastica, sarei entrato in un mondo che non conoscevo affatto e ne avrei fatto il mezzo per raggiungere il mio sogno. –> (Come ho finanziato il viaggio? )
Ho deciso di aprire questo blog per condividere la mia esperienza con i miei amici e parenti e con tutti coloro che vorranno seguire le avventure in giro per il mondo di un ragazzo appassionato di cucina e motociclette e del tutto ignaro di quello a cui va incontro.. avventura garantita!
Su Taste The World potrete trovare via via anche uno storico delle ricette e dei piatti assaggiati durante il viaggio a cui proverò ad aggiungere piccole digressioni sulle tradizioni culinarie del paese d origine.
Cosa penso del mio progetto?
penso semplicemente che sia un punto di vista diverso da cui un giovane dopo il liceo può decidere di ripartire, non ha niente di eroico o impensabile, è semplicemente l andare dietro al quel sogno che tutti noi abbiamo e che solo ai nostri occhi risulta il più naturale possibile.
Penso spesso che oggi noi giovani, abbiamo così tante possibilità sotto gli occhi, così tante possibili strade da prendere, che spesso non ne imbocchiamo nessuna, mentre in tempi non molto lontani, quando tutte queste strade non c’erano, si sono compiute le più grandi imprese; ho deciso dunque che non avrei voluto fermarmi alla superficie di quello che vedevo ma che mi sarei buttato a capofitto nel mio sogno, sarei andato a fondo, avrei messo da parte le mie insicurezze e tutte le mie paure e ansie.. sapevo che avrei potuto fare con comodo,tempo ne ho e ne avevo. Spesso è difficile ritenersi davvero pronti ad affrontare quello che vogliamo fare o ciò che ci viene messo davanti, e si cerca sempre di posticipare il momento in cui saremo finalmente pronti, “ora no, forse tra due anni sarò più preparato/avrò più soldi/ avrò, sarò piu..”; ma facendo così si rischia di venir mangiati dalle nostre ansie e pian piano mi sarei accomodato su quelli che chiamo “cuscini di pietra” e non sarei mai partito.
Mettermi in gioco e scommettere tutto su me stesso, e porre il mio sogno come unica meta è stato fondamentale!
“Non finiremo mai di cercare. E la fine della nostra ricerca sarà l’arrivare al punto da cui siamo partiti e il conoscere quel luogo per la prima volta.” -T. S. Eliot